Da una parte non mi sorprende, dall'altra sono curioso di vedere come farà a
mantenersi coerente con quanto dichiarato a OndaRock nei mesi scorsi. A meno
che non gli facciano rivoluzionare il programma, ma la vedo difficile.
"Elio, voi avete fatto una gavetta lunghissima: qual è la vostra posizione
riguardo il meccanismo del "successo subito", creato, ad esempio, nei talent
show?"
"Il problema più che il successo improvviso, che comunque è un problema, è
il motivo che ti spinge a andare a un talent show, cioè la ricerca del
successo e non la voglia di inventarti qualcosa di interessante, di creare.
Ci si scorda ormai metodicamente che si parla di arte, non di vendere
frutta.
Si parla sempre e solo di marketing, e quindi, detto questo, poi viene tutto
il resto, nel senso che se un giovane va a fare "Amici" o "X Factor", il suo
obiettivo non è quello di intraprendere una carriera artistica, ma è quello
di vincere il programma; dopo si arriva all'assurdità che magari sono più
importanti le fotografie che fai rispetto a come canti o cosa canti...
L'altra cosa che io trovo assurda è che ci sono questi ragazzi di 20 anni
che invece di arrivare e spaccare tutto, cantano roba vecchissima, magari
scritta oggi ma con uno stile vecchissimo, e nessuno che trovi niente da
ridire su questa roba qua.
Quindi, secondo me, il problema grave è quello, uno va a fare questi talent
show ma non ha proprio bene chiaro in testa quello che vuol fare, a parte
vincere "Amici"."
"Per questo, quando penso ai ventenni, dovrebbero arrivare, affacciarsi alla
vita adulta con idee nuovissime ed energia, invece i ventenni di oggi
arrivano e fanno a gara ad adeguarsi, a conformarsi il più possibile, e
"Amici" e "X Factor" sono questa roba qua; uno deve impegnarsi per trovare
qualcosa di nuovo, non adeguarsi, cercare di essere il migliore a imitare
gli altri, mi sembra che sia buttare la propria vita, ed è questo che sta
accadendo."
Saluti
BS